Milano ordina: uccidete Borsellino – Intervista a Alfio Caruso

Quando a riformare la giustizia ci metti la Banda Bassotti….

Più rimango in questo posto chiamato Italia e più mi rendo conto che prima di vedere la fine del tunnel dovremo aspettare molto tempo. Spatuzza, “la bomba atomica”, che decide di parlare, non si sa perchè, viene smentito dalla “solita omertà”, alla quale siamo da tempo abituati.
La smentita di Graviano non toglie niente alle dichiarazioni di Spatuzza, che andranno verificate si, ma senza tenere conto della condotta di un altro mafioso che (come da tradizione) decide di non parlare e stende un “velo omertoso” sulla vicenda.
E’ bastato questo per vedere Dell’Utri in un programma pomeridiano a fare la vittima della magistratura, secondo il testo di una canzoncina che lui e Silvio cantano dal 1992, cioè da quando Borsellino (qualche mese dopo la morte di Falcone), rilasciò un intervista ad un giornalista francese (lo trovi su you-tube) dove affermò che nelle indagini che stava svolgendo “tutte le strade portavano alla fininvest” Berlusconi.
Quindici giorni dopo, Borsellino lascio’ un cratere in via d’Amelio in cui morì insieme alla sua scorta.
Ma è proprio il programma pomeridiano che mi ha lasciato sgomento, 20 minuti di Dell’Utri che lanciava il suo j’accuse contro la magistratura italiana.
Poi il “contraddittorio”, con Sgarbi, Capezzone (tutti Yesman di Silvio), contro nientepocodimenochè Marisa Laurito, che poveretta ha cercato di fare quello che poteva.
A condurre la sceneggiata l’ex moglie di Galliani (altro Yesman di Silvio), Monica Setta.

Non ne usciremo mai.